UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

Corso di Laurea in Matematica

Dipartimento di Matematica "Giuseppe Peano"

A.A. 2019/2020

LA

SERIE DI FOURIER


E
UNA SUA APPLICAZIONE
ALLA

GRAFICA



CANDIDATO:
MATTEO BRAMARDI
RELATORE:
PROF.
PAOLO BOGGIATTO

Obiettivi $ $



1. Definire la serie di Fourier.

2. Studiarne la convergenza.

3. Rappresentarla.

1.1 Polinomi trigonometrici $ $




Diciamo polinomi trigonometrici le funzioni del tipo

$$ p(t) = \sum_{n=-N}^N c_n e^{2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}} \ , $$

dove $a,t \in \mathbb{R}, \ c_n \in \mathbb{C} $.
$ p(t) $ ha periodo $ a $ e grado minore o uguale a $ N $.

1.2 Spazio $T_n$


Denotiamo con $T_n$ lo spazio vettoriale dei polinomi trigonometrici $p(t)$
di grado minore o uguale a $N$ dotato del prodotto scalare
$$(p,q) = \int_{0}^{a} p(t) \overline{q}(t)dt \ ,$$

Poiché $(e_n,e_m)=0$ se $n \neq m$, e $\Vert e_n \Vert_2 = \sqrt{a}$
i vettori $e_n$ sono indipendenti e la dimensione dello spazio è $2N+1$.


Inoltre $(p,e_n)=c_n \Vert e_n \Vert_{2}^{2}=ac_n$, da cui si ricava la formula di Fourier

$$c_n=\frac{1}{a} \int_{0}^{a}p(t)e^{-2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}}dt \ .$$

La domanda è:

Se $f \ : \ \mathbb R \ \rightarrow \ \mathbb C$ è una funzione arbitraria di periodo $a$,
possiamo trovare una decomposizione di $f$ della forma

$$f(t) = \sum c_n e^{2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}}\ \ ,$$

sotto minime ipotesi su $f$ ?

In un celebre articolo del 1807, Joseph Fourier afferma che
la risposta a tale domanda è

"sì"

a patto che siano consentite somme infinite.

2.1 Lo spazio $L_{p}^{2}(0,a)$


Introduciamo la notazione $$L_{p}^{2}(0,a) = \left\{ f \ : \ \mathbb R \ \rightarrow \ \mathbb C \ : \ f \ \text{ ha periodo $a$ e } \int_{0}^{a}|f(t)|^2dt \lt +\infty \right\}$$

Questo insieme, dotato delle usuali operazioni, è uno spazio vettoriale.

(Nota: $f=g$ in $L^2_p(0,a) \iff f=g \ $ q.o.)

Definiamo il prodotto scalare su questo insieme $$(f,g) = \int_{0}^{a} f(t) \overline{g}(t)dt \ ,$$

e la norma associata $$ \Vert f \Vert_2 = \left( \int_{0}^{a} |f(t)|^2 dt \right) ^{\textstyle \frac{1}{2}}$$

2.2 L'idea dell'approssimazione


Dato $N \in \mathbb N$, è possibile trovare dei coefficienti $x_n$ tali che
$$ \Vert \ f - \sum_{n=-N}^{N} x_n e_n \ \Vert _{2} \ \text{ sia minimo?}$$

Ciò corrisponde a trovare l'elemento $f_N$ nel sottospazio $T_n$ di $L_{p}^{2}(0,a)$ che ha la minima
distanza da $f$. Se esiste, lo chiamiamo la migliore approssimazione di $f$ in $T_{n}$.

Occorre quindi valutare la distanza tra $f$ e un arbitrario polinomio trigonometrico in $T_{n}$.

Con opportuni calcoli, troviamo

$$ \Vert f - p \Vert _{2}^{2} = \Vert f \Vert _{2}^{2} + a \sum_{n=-N}^{N} ( | c_n - x_n |^{2} - | c_n |^2 ) $$

per cui il minimo è ottenuto quando $x_n=c_n$.

2.2.1 Teorema

Esiste un unico polinomio trigonometrico $f_N$ in $T_n$ tale che $$ \Vert f - f_N \Vert _{2} = \min_{p \in T_N} \Vert f - p \Vert _{2} $$

Questo polinomio è dato da $$ f_N(t) = \sum_{n=-N}^{N} c_n e^{2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}} \ , $$
dove $$ c_n=\frac{1}{a} \int_{0}^{a}f(t)e^{-2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}}dt \ . $$

2.3.1 Disuguaglianza di Bessel $ $


Dalla (2.1) $$ \Vert f - p \Vert _{2}^{2} = \Vert f \Vert _{2}^{2} + a \sum_{n=-N}^{N} ( | c_n - x_n |^{2} - | c_n |^2 ) $$ , poiché $x_n=c_n$, si ricava

$$ a \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} |c_n|^2 + \Vert f - f_N \Vert _2^2 = \Vert f \Vert _2^2 $$

una cui immediata conseguenza è la seguente disuguaglianza: $$ \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} |c_n|^2 \le \frac{1}{a} \int_{0}^{a} |f(t)|^2 dt \ , \ \ \ n \in N \ ,$$ nota come disuguaglianza di Bessel.

2.2.2 Corollario

Per qualunque $f \in L_{p}^{2}(0,a) \ $, abbiamo la disuguaglianza $$ \sum_{n=-\infty}^{\infty} |c_n|^{2} \lt + \infty $$
e quindi $$ c_n(f) \rightarrow 0 \ \text{ per } \ |n| \rightarrow + \infty \ . $$

(Questo è un caso particolare del teorema di Riemann-Lebesgue $$ I_n = \int_{a}^{b}f(x)e^{2 \pi in x} dx \rightarrow 0 \text{ per } |n| \rightarrow + \infty $$ che, come vedremo in seguito, vale in $L^1$).

2.2.1 Convergenza dell'approssimazione $ $


Cosa succede a $f_N$ per $N \rightarrow + \infty$ ?

$$ \text{approssimata da: } \ \ \ f_N(t)=\frac{4}{\pi} \left( sin(t) + \frac{1}{3}sin(3t) + \frac{1}{3}sin(5t) + ... \right) $$
$$ \textit{Esempio: } \ \ \ f(t) = \begin{cases} +1, & \text{se $ \ 0 \le t \lt \pi $} \\ -1, & \text{se $ \ \pi \le t \lt 2 \pi $} \end{cases} $$
2.3.1 Teorema

Se $f \in L_{p}^{2}(0,a) \ $, allora la miglior approssimazione di $f$ in $T_N$,
che è data da $$f_N=\sum_{n=-N}^{N} c_n e^{2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}} \ , $$ con i coefficienti $c_n$ definiti da (2.3) $$ c_n=\frac{1}{a} \int_{0}^{a}p(t)e^{-2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}}dt \ $$ ,
tende a $f$ in $L_{p}^{2}(0,a)$ per $N \rightarrow + \infty$.
Oppure, equivalentemente, $$ \int_{0}^{a} |f(t)-f_N(t)|^2 dt \rightarrow 0 \text{ per } N \rightarrow + \infty \ .$$

2.3 Convergenza dell'approssimazione $ $




In conclusione, possiamo scrivere

$$ f(t) = \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} c_n e^{2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}} \ .$$

2.3.1 Osservazioni $ $



La formula (2.5) $$ f(t) = \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} c_n e^{2 i \pi n \textstyle \frac{t}{a}} $$ è un'equivalenza nella norma di $L_{p}^{2}(0,a)$.
In particolare, non significa che per qualunque valore di $t$,
il valore di $f(t)$ sia uguale alla somma della serie.

Inoltre, il teorema 2.3.1 $$ \int_{0}^{a} |f(t)-f_N(t)|^2 dt \rightarrow 0 \text{ per } N \rightarrow + \infty $$ può essere riformulato dicendo che
la famiglia di funzioni $(e_n)_{n \in \mathbb{Z}} $ è una base per lo spazio $L_{p}^{2}(0,a)$
$$ \text{e che la serie} \ \ \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} c_n e_n \ \ \text{è sommabile a $f$ in questo spazio.} $$

2.4 Uguaglianza di Parseval $ $




L'equazione (2.4) $$ a \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} |c_n|^2 + \Vert f - f_N \Vert _2^2 = \Vert f \Vert _2^2 $$ e il teorema 2.3.1 $$ \int_{0}^{a} |f(t)-f_N(t)|^2 dt \rightarrow 0 \text{ per } N \rightarrow + \infty $$ implicano

$$ \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} |c_n|^2 = \frac{1}{a} \int_{0}^{a} |f(t)|^2 dt \ , $$
(2.6)

nota come uguaglianza di Parseval.

Poiché una funzione impiegata in computazioni numeriche
è necessariamente valutata solo in un numero finito di punti,

è importante determinare se la formula (2.5) $$ f(t) = \sum_{n= - \infty}^{+ \infty} c_n e^{2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}}$$ possa esprimere
un'equivalenza ad un dato punto $t$.

Questo è il problema della

CONVERGENZA PUNTUALE

3.1 Estensione a $L^1_p(0,a)$


Dalla caratterizzazione dell'integrale di Lebesgue $$f \text{ è Lebesgue-integrabile su } I \ \iff \ \int_{I}|f(t)|dt \lt +\infty$$

segue immediatamente che i coefficienti di Fourier $$ c_n=\frac{1}{a} \int_{0}^{a}f(t)e^{-2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}}dt $$
esistono se e solo se $f$ è integrabile su $(0,a)$.

Introduciamo la notazione $$L_{p}^{1}(0,a) = \left\{ f : \mathbb R \longrightarrow \mathbb C \ : \ f \text{ ha periodo $a$ e } \int_{0}^{a}|f(t)|dt \lt +\infty \right\} \ .$$

Notiamo che $L_p^2(0,a) \subset L_p^1(0,a)$,
quindi $f \in L_p^1(0,a)$ è una condizione meno restrittiva di $f \in L_p^2(0,a)$.

3.2 Convergenza dei coefficienti $c_n$



Al momento non sappiamo se la serie $\sum_{n=-\infty}^{+\infty}c_n(f)e^{2\pi in\frac{t}{a}}$ converga
e, in caso di convergenza, non conosciamo il valore del limite.

Una condizione necessaria ma non sufficiente è che $$c_n \rightarrow 0 \text{ per } |n| \rightarrow + \infty \ .$$ Avevamo verificato questa proprietà per $f \in L_p^2(0,a)$
e rimane vera anche per $f \in L_p^1(0,a)$.

Teorema di Riemann-Lebesgue

Sia $(a,b)$ un intervallo limitato e sia $f$ integrabile su $(a,b)$.

Allora l'integrale $$ I_n = \int_{a}^{b}f(x)e^{2 \pi in x} dx $$ tende a 0 per $|n| \rightarrow + \infty $ .

3.3 Funzioni continue a tratti su $[a,b]$



Diciamo che una funzione $f:[a,b] \longrightarrow \mathbb{C}$ è continua a tratti su $[a,b]$
se è continua su $[a,b]$ eccetto in un numero finito di punti
e se i limiti destro e sinistro esistono e sono finiti in questi punti.


Tali limiti sono definiti da

$$f(t+) = \lim\limits_{h \to 0^+}f(t+h) \ ,$$ $$f(t-) = \lim\limits_{h \to 0^-}f(t+h) \ .$$

3.4 Funzioni a variazione limitata su $[a,b]$



Diciamo che una funzione $f$ è a variazione limitata su $[a,b]$

se esiste un $M \in \mathbb{R}$ tale che $$\sum_{k=0}^{n}|f(t_{k+1})-f(t_{k}))| \lt M$$ per ogni suddivisione $a=t_0 \lt t_1 \lt ... \lt t_{n+1}=b$ con $n \in \mathbb{N}$ arbitrario.

$$ \text{Se $f$ è a variazione limitata su $[a,b]$} \Longrightarrow \begin{cases} \text{$f$ è Riemann-integrabile su [a,b] e} \\ \text{$f(t-)$ e $f(t+)$ esistono $\forall t \in (a,b)$} \end{cases} $$
Teorema di Dirichlet

Sia $f \in L^1_p(0,a)$. Se esistono i limiti $f(t+)$ e $f(t-)$ in un punto $t_0$
ed esistono le derivate destra e sinistra in $t_0$, allora
$$f_N(t_0) \rightarrow \frac{1}{2} \big[ f(t_0+) + f(t_0-) \big] \ \text{ per } \ N \rightarrow +\infty \ .$$

Se inoltre $f$ è continua in $t_0$, $f_N(t_0) \rightarrow f(t_0)$.


3.4.1 Teorema

Sia $f : \mathbb{R} \longrightarrow \mathbb{C}$ una funzione a variazione limitata di periodo $a$.
Allora valgono i seguenti risultati:

1. $ \forall \ t_0 \in \mathbb{R}$, $f_N(t_0) \rightarrow \frac{1}{2} \big[ f(t_0+) + f(t_0-) \big] \ \text{ per } \ |n| \rightarrow +\infty$;

2. se $f$ è continua su un intervallo chiuso e limitato $[\alpha, \beta]$,
allora $f_N$ converge uniformemente a $f$ in $[\alpha, \beta]$.


Questo risultato mostra che la convergenza della serie di Fourier di $f$ in un punto $t_0$
dipende esclusivamente dal comportamento di $f$ in un intorno di $t_0$.

Vale anche un risultato globale .

3.5 Convergenza uniforme $ $


Per $f \in L^2_p(0,a)$ avevamo visto che $ \sum_{n=-\infty}^{\infty} |c_n|^{2} \lt + \infty $.

(Corollario 2.2.2 $$ \sum_{n=-\infty}^{\infty} |c_n|^{2} \lt + \infty $$ )

Affinché $ \sum_{n=-\infty}^{\infty} |c_n| \lt + \infty $ dobbiamo scegliere $f \in C^1_p(0,a) $.

Ciò implica che $(f_N)$ sia una successione di Cauchy nella norma uniforme su $[0,a]$
e quindi su $\mathbb{R}$. Allora $f_N$ converge uniformemente su $\mathbb{R}$ a una qualche funzione $g$.

Poiché la convergenza uniforme implica la convergenza nella norma di $L^2_p(0,a)$,
segue dal teorema 2.3.1 $$ \int_{0}^{a} |f(t)-f_N(t)|^2 dt \rightarrow 0 \text{ per } N \rightarrow + \infty $$ e dall'unicità del limite che $f=g$ quasi ovunque.

Ma $f$ e $g$ sono continue, quindi

$f=g$ ovunque.

Proposizione 3.5.1

Se $f \in L^2_p(0,a)$ e i suoi coefficienti di Fourier soddisfano $$ \sum_{n=-\infty}^{\infty} |c_n| \lt + \infty \ ,$$

allora $f$ è uguale q.o. ad una funzione continua $\tilde f$
e la serie di Fourier di $f$ converge uniformemente a $\tilde f$ su $\mathbb{R}$.


La prima, la più importante di tutta la presentazione,
mostra la convergenza puntuale alla funzione $f$ della sua serie di Fourier.

È inoltre visibile lo spettro delle ampiezze del segnale periodico $f$,
definito dall'insieme di coppie $(n/a,|c_n|), \ n \in \mathbb{Z}$
dove $c_n$ è l'$n$-esimo coefficiente di Fourier di $f$.

In chiusura, vengono proposte due
animazioni riassuntive
che riguardano un peculiare esempio.

La seconda mette in evidenza,
tramite la scomposizione di $f(t)$ in $f(t)=u(t)+iv(t)$,
la continuità di $f$ e la sua appartenenza a $L^1_p(0,a)$.

4.1 Curve di Bézier e polybézier $ $


Definiamo curva di Bézier cubica la curva di parametrizzazione

$$\mathbf{B}(t)=\mathbf{P}_0(1-t)^3+3\mathbf{P}_1t(1-t)^2+2\mathbf{P}_2t^2(1-t)+\mathbf{P}_3t^3 \ , \ \ t \in [0,1] \ .$$

La figura precedente è stata rappresentata mediante una polybézier,

ovvero una concatenazione di $M \in \mathbb{N}$ curve di Bézier
$\mathbf{B}^j(t), \ t \in [0,1], \ j=0,...,M-1 $, in questo caso cubiche, tali che $\mathbf{B}^j(1)=\mathbf{B}^{j+1}(0)$.

4.2 Trasformata discreta di Fourier $ $


Non potendo calcolare i coefficienti di Fourier $$ c_n=\frac{1}{a} \int_{0}^{a}f(t)e^{-2 i \pi n \textstyle \frac {t}{a}}dt $$ con l'integrale,
una loro approssimazione è stata ottenuta con la trasformata discreta di Fourier:

$$c'_n=\frac{1}{N}\sum_{k=0}^{N-1}y_{k}e^{-2\pi in\frac{k}{N}} \ .$$

Applicando questo risultato ad una polybézier chiusa
e composta da $M$ curve di Bézier cubiche $\mathbf{B}^j(t), \ t \in [0,1], \ j=0,...,M-1$, si ottiene:

$$ c'_n=\frac{1}{M\cdot N'}\sum_{j=0}^{M-1}\sum_{k=0}^{N'-1}\mathbf{B}^{j} \bigg(\frac{k}{N'}\bigg)e^{-2\pi in \textstyle \frac{j\cdot N'+ k}{M\cdot N}} $$ dove $N'$ è il numero di punti campionati
per ogni curva di Bézier che compone la polybébezier.

4.2 Trasformata discreta di Fourier $ $


Implementazione in JavaScript:


						function dft(y) {
							const Y = [];
							const N = y.length;
							for (let n = 0; n < N; n++) {
							  let sum = new Complex(0, 0);
							  for (let k = 0; k < N; k++) {
								const phi = (- TWO_PI * k * n) / N;
								const c = new Complex(cos(phi), sin(phi));
								sum.add(y[k].mult(c));
							  }
							  sum = sum.div(N);
							  let freq = n;
							  let amp = sum.amp();
							  let phase = sum.phase();	  
							  Y[n] = { freq, amp, phase };
							}
							return Y;
						}
				

RELAZIONE COMPLETA

Bibliografia $ $



  1. C. Gasquet e P. Witomksi, Fourier Analysis and Applications, 1a ed., New York, NY, Springer, 1999.
  2. 3Blue1Brown, But what is a Fourier series? From heat flow to circle drawings, su YouTube, 2019.
  3. Pomax, A Primer on Bézier Curves, su github.com, accesso nel 2020.
  4. W. Rudin, Real and Complex Analysis, Singapore, McGraw Hill Book Co, 1987.
  5. E. Oran Briigham, The FFT and its Applications, Englewood Clifs, Prentice-Hall, 1988.
  6. S. W. Smith, The Scientist and Engineer’s Guide to Digital Signal Processing, California Technical Pub, 1997.
  7. O. Byrne, The First Six Books of Euclid, Londra, William Pickering, 1847.

Documentazioni $ $



  1. p5.js, su p5js.org
  2. reveal.js, su revealjs.com
  3. Complex.js, su github.com/infusion/Complex.js/
  4. MathJax, su www.mathjax.org
  5. MathJax basic tutorial and quick reference, su math.meta.stackexchange.com/
  6. Y. Xie, Bookdown: Authoring Books and Technical Documents with R Markdown, 2020.
  7. Y. Xie, Bookdown: Authoring Books and Technical Documents with R Markdown, Boca Raton, Florida, Chapman e Hall/CRC, 2016
  8. Y. Xie, J. J. Allaire e G. Grolemund, R markdown: The definitive guide, Boca Raton, Florida, Chapman e Hall/CRC, 2018.

LA SERIE DI

Fourier.